Il villaggio di Fiatà

Un legame all’insegna della solidarietà che si rinnova ogni anno…

“TOGO” non è soltanto il nome dei famosi dolcetti che possiamo acquistare nei nostri supermercati ma è anche il nome di un piccolo stato africano lungo e stretto che sicuramente ne ha ispirato la forma..

Il Togo, ufficialmente Repubblica Togolese, è uno stato dell’Africa Occidentale che confina ad ovest con il Ghana, ad est con il Benin ed a nord con il Burckina Faso. A sud si affaccia per un breve tratto sul golfo di Guinea dove si trova la capitale Lomè. Il suo territorio si estende su 56.785 km2 ed è abitato da 6 .145.000 anime con una densità di 97,7 ab/km2. Fu colonia prima della Germania poi dalla Francia, da cui ottenne l’indipendenza nel 1960. La lingua ufficiale è il francese ma, vista la presenza di circa 45 diverse etnie, si parlano molte altre lingue africane. Il clima è tipicamente tropicale con temperature medie che variano da 27° C ai 40°C.

Il 51% dei togolesi sono animasti, il 29% cristiani ed il restante 20% di fede islamica. In questo paese le infrastrutture sono quasi inesistenti, le strade sono sterrate, i trasporti carenti e le abitazioni sono di tipo rurale; pareti di fango e tetto di paglia. L’economia dipende pesantemente dall’agricoltura, sia commerciale che di sussistenza, impiegando il 65% della forza lavoro locale senza utilizzo di mezzi meccanici, ed il risultato dei raccolti è molto condizionato dagli eventi atmosferici: o piove troppo o troppo poco. Nel Togo L’istruzione è obbligatoria dai 6 ai 12 anni ma nonostante ciò il tasso di alfabetizzazione arriva appena al 55%. Quasi tutta la popolazione vive in condizioni di estrema povertà , miseria e malnutrizione aggravate, il più delle volte, da malattie come la malaria, Aids ed infezioni intestinali.

E’ in questa cornice che operano le Povere Figlie di San Gaetano “ Suore Gaetanine” nella loro missione di aiuto situata nel villaggio di Fiatà a quasi 80 Km. dalla capitale.

Le suore (come tutti i missionari nel mondo) si fondono con la gente del luogo; soffrono con loro condividendo tutti i problemi, le esigenze, le difficoltà, gli stenti e gioiscono con loro per i piccoli successi ottenuti; annullano la propria esistenza dedicando tutta la loro vita ai fratelli più bisognosi.

Sono contagiosi i missionari perché frequentandoli riescono ad infondere nei cuori il vero senso della carità e dell’amore.

E’ grazie a questo “contagio” che dal 2003,tramite Cesarina nostra compaesana, l’A.S.D.Montottone Calcio con tutti i suoi componenti compresi i ragazzi del settore giovanile, ha instaurato un legame affettivo, sportivo e di solidarietà umana con questa piccola realtà africana, con le suore,l’esercito dei bambini , le mamme ed i ragazzi del villaggio.

Cesarina, ogni anno , da otto anni trascorre il suo periodo feriale a Fiatà, per consegnare alle Suore le offerte che le vengono affidate da tante persone caritatevoli , una parte del ricavato della pesca di beneficenza che si svolge a Montottone ed i bagagli stracolmi di ogni necessità.

E’ dai suoi racconti che abbiamo appreso quanto ”con un piccolo dono, un piccolo aiuto e un piccolo gesto d’amore si riesca ad infondere nei loro cuori tanta gioia e felicità”, ed è per questo che come associazione, come persone, come educatori e come sportivi intendiamo portare avanti questo impegno solidale con la stessa dedizione, fervore e premura che ci siamo imposti sul campo da gioco.

Lettera di Cesarina all’ASD Montottone Calcio – Natale 2010
Lettera delle suore all’ASD Montottone Calcio – Natale 2009

 


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