Stadio “V. Mazzola” – Cenni storici

COME E QUANDO NASCE IL CAMPO SPORTIVO DI MONTOTTONE

La passione  dei  giovani montottonesi  per  lo  sport del  calcio è viva fin dal trentennio del secolo scorso quando, durante l’estate, veniva allestita una squadra abbastanza competitiva tanto da sfidare in partite amichevoli e con ottimi risultati, quelle dei paesi vicini, alcune delle quali erano reduci da tornei ufficiali a livello provinciale. Lo spiazzo “for de porta” (oggi Piazza Mario Cifola) era il teatro delle contese alle quali assisteva un nutrito stuolo di tifosi che non facevano mancare il loro appassionato incoraggiamento. Nei primi anni del dopo guerra, molti giovani volenterosi muniti di piccone, vanga, pala e carretta realizzarono, sul vecchio campo boario, un “campetto”, che venne intitolato alla memoria del valoroso capitano del grande Torino “Valentino Mazzola”, purtroppo, di ridotte dimensioni ma sufficiente a soddisfare le esigenze a livello locale ed anche del circondario. Negli anni ’60 nasceva a Montottone l’Associazione “Pro Loco” costituita da alcuni giovani, che stavano operando nel sociale, nel tempo libero e, principalmente, nei vari campi dello sport. Il settore dell’atletica dava le maggiori soddisfazioni, poiché ai ragazzi del Paese e del circondario si  potevano aggregare quelli dal Collegio Francescano, per cui era assicurata una numerosa e qualificata partecipazione alle gare ufficiali, sia nel settore maschile che in quello femminile, con ottimi risultati. A livello nazionale, alcuni ragazzi e ragazze parteciparono alle finali di Roma  dei “Giuochi della Gioventù”. Di conseguenza, prendeva sempre più consistenza l’idea di dotare Montottone di un campo sportivo di dimensioni minime, idoneo a poter svolgere allenamenti ma, soprattutto, partecipare ai campionati delle categorie minori organizzati della Federazione Calcistica Regionale. Fu così che l’Associazione Pro Loco, con la collaborazione dei numerosi soci, si attivò per raccogliere le adesioni necessarie con la consapevolezza delle difficoltà insite nell’iniziativa  sia dal lato logistico ma, principalmente, da quello finanziario. L’individuazione di un’area di superficie sufficiente a contenere un impianto sportivo regolamentare con tutti i servizi annessi, si rivelò di enorme difficoltà più che altro per le caratteristiche collinari del territorio.L’unica soluzione possibile risultò essere l’appezzamento in località “Pisciarello” di proprietà del Convento dei Frati francescani, che si dichiararono disponibili ad affittarne una parte. Finalmente si poté dare inizio ai lavori di sbancamento, accolto con entusiasmo dalla gran parte degli sportivi che  non fecero mancare il proprio sostegno finanziario. La Pro Loco pensò di coinvolgere anche i Montottonesi emigrati nelle varie città italiane ai quali veniva inviato il periodico “La voce di Montottone”. L’iniziativa ebbe successo perchè consentì di disporre  della somma  per lo sbancamento che, all’epoca, costò circa tre milioni di lire. L’impianto sportivo rispondente alle norme ed ai regolamenti federali e quindi omologabile, permise alla squadra di calcio, militante nel Campionato di Terza Categoria, di giocare, finalmente, “in casa”. Nel tempo, con l’acquisto dell’area necessaria da parte dell’Amministrazione comunale, si poté cambiare l’orientamento del terreno di gioco e apportare miglioramenti a tutto l’impianto sportivo specialmente alle dimensioni per dare la possibilità di partecipare ai campionati delle categorie superiori. Con la promozione della squadra di calcio alla Seconda Categoria, l’impianto sportivo risultò essere obsoleto e, pertanto, si fece impellente la necessità di apportare importanti modifiche per adeguarlo alle nuove norme per ottenere l’omologazione da parte della F.I.G.C. regionale, che minacciava l’esclusione della squadra dal campionato. Nei primi anni ottanta, l’amministrazione Comunale, provvide a costruire i nuovi spogliatoi in sostituzione di quelli alloggiati in un prefabbricato di minime dimensioni, antigenico e poco funzionale. La Società sportiva contribuì alla realizzazione del manufatto con la fornitura della caldaia e del bruciatore per il funzionamento dell’impianto di riscaldamento e della produzione di acqua calda per uso igienico, indispensabili per ottenere il collaudo di tutto l’impianto. Successivamente, a completamento, venne sostituito l’esistente impianto di illuminazione perché inadeguato ovviando, così, ad un’altra carenza che creava enorme disagio per degli allenamenti e, essendo rispettoso delle norme all’epoca vigenti, dava la possibilità di utilizzare l’impianto sportivo anche per lo svolgimento delle gare in notturna.

Il resto è storia recente perché molti altri miglioramenti sono stati apportati nel corso degli anni.

Tra i più importanti nel giugno 2001 è stato installato, a spese dell’amministrazione comunale, un impianto di irrigazione che utilizza una vasca di accumulo d’acqua costruita negli anni 70. Nel maggio 2004 sempre a spese dell’amministrazione comunale è stato realizzato un pozzo per l’irrigazione. Nel settembre 2006 l’A.S.D. Montottone Calcio, fresca di promozione in Prima Categoria, ha provveduto a proprie spese al rifacimento di parte di recinzione (circa 80 metri) e del cancello di ingresso agli spogliatoi con la realizzazione di una aiuola.

Nell’agosto del 2010 l’Amminstrazione Comunale da finalmente il via ai lavori programmati per la costruzione di una tribuna. Viene realizzata la platea in cemento, ma i lavori si fermano per problemi burocratici. Vengono quindi rimandati alla fine della stagione sportiva 2010/11. Ma proprio questa stagione porta l’A.S.D. Montottone Calcio in Promozione e, appena passata l’euforia, ci si rende conto che il campo non ha i requisiti necessari per disputare questo campionato. Ci si rimbocca le maniche ed appena una settimana dopo lo spareggio che sancisce la Promozione, sviscerano tutte le problematiche e si mettono in atto tutte le misure per risolverle. Il primo e più grande problema che si presenta è quello di allargare il terreno di gioco di quattro metri e nello stesso tempo, allargare il cosiddetto “campo per destinazione” di un altro metro per lato. I lavori per la trasformazione del “vecchio” Mazzola iniziano il 20 luglio 2011. Si realizza un muro di contenimento con blocchi in cemento armato, alto 3 metri e largo 10 metri sul lato est del campo e si rende necessario un grosso sterro sul lato ovest per riuscire a trovare la metratura necessaria in larghezza. Questi due interventi permettono di sostituire tutta la recinzione esistente, ormai fatiscente. La nuova recinzione viene realizzata con rete metallica a maglia quadra h.2,20 metri e paletti a T zincati ogni 2 metri. Anche le relative cancellate vengono sostituite e rifatte con le nuove misure. Il progetto della realizzazione della tribuna va avanti e si completa: viene installata una tribuna in metallo con otto gradoni, scale centrali, per un totale di 144 posti, con seggiolini rigorosamente giallo/blu. Nel locale bar e magazzino viene realizzato un bagno per il pubblico. La vecchia centrale termica a gasolio viene completamente smantellata e sostituita con due caldaie a metano per acqua sanitaria e riscaldamento, ed un bollitore da 800 litri.

 

Viene smantellato il vecchio e fatiscente impianto di illuminazione e sostituito con uno completamente nuovo con 4 pali da metri 17,5 di altezza, 12 fari con lampade a joduri metallici da 2000 w cadauna che garantiscono i 100 lux di media richiesti dalla F.I.G.C. per l’omologazione alle gare in notturna e 6 fari di servizio da 400 w cadauno. Viene effettuato quindi, uno scavo di 250 metri lineari intorno al terreno di gioco, che era già stato messo a dura prova dal passaggio continuo di camion, escavatori, gru e betoniere. Si rende quindi necessario un intervento di sabbiatura con settanta metri cubi di materiale ed una rizzollatura in alcuni punti con circa 200 metri quadri di zolle pronte che vengono posate a fine agosto. Sono infine sostituite le vecchie porte in ferro, con nuove porte in alluminio e reti giallo/blu. Il parcheggio per il pubblico viene allargato e livellato con 40 metri cubi, tra breccia grossa (fiondo) e breccia fine. I lavori terminano giusto in tempo per l’inaugurazione del nuovo stadio che avviene il 03/09/11, giorno dell’esordio nel campionato di Promozione. I protagonisti di questa IMPRESA sono stati diversi: quattro imprese, davvero impeccabili e puntuali nell’esecuzione dei lavori; una per gli sterri e gli scavi, una per il montaggio della recinzione, una per l’impianto di illuminazione e l’ultima per la sabbiatura del terreno di gioco.

Una nota particolare va però ad altri protagonisti, quelli che hanno reso possibile un’impresa davvero eccezionale: rimettere completamente a nuovo una struttura logorata dal tempo e necessaria di interventi di messa a norma e completamento in soli 32 giorni!! Un’impresa titanica che passerà di certo alla storia di Montottone. Venti almeno i volontari, tra dirigenti, simpatizzanti e semplici cittadini che hanno messo a disposizione la manodopera in maniera continua ed assidua e sopratutto a COSTO ZERO. Senza questo tipo di disponibilità non sarebbe stato possibile realizzare

gran parte dei lavori. Gente disponibile che, amanti o meno del calcio, si è stretta intorno all’A.S.D. Montottone Calcio per realizzare un sogno, da tempo pensato e, grazie e loro realizzato per davvero!!

I lavori sono stati realizzati dall’Amministrazione Comunale per una spesa complessiva di circa € 75.000,00 e dall’ A.S.D. Montottone Calcio che ha partecipato con ulteriori € 30.000,00.

Dona il 5 per mille

Dona il 5 per mille all'ASD Montottone Calcio

FIFA Fair Play